Un parroco colombiano in Italia è stato denunciato per guida sotto l’influenza di cocaina dopo un incidente stradale. Il sacerdote, che si trovava alla guida della sua auto, ha perso il controllo del mezzo e si è schiantato contro un guardrail. Dopo l’incidente, il prete si è allontanato dal luogo del sinistro, ma è stato rintracciato dai carabinieri che lo hanno sottoposto a un test antidroga.
L’esito del test è stato positivo alla cocaina e il sacerdote è stato denunciato a piede libero. Non è la prima volta che il prete finisce nei guai. In passato, era stato accusato di aver sottratto le offerte dalla chiesa, ma non era stato denunciato.
Nel 2022, era rimasto coinvolto in un altro incidente stradale. In quell’occasione, si era giustificato dicendo che stava inseguendo un ladro. La notizia della denuncia del prete ha suscitato scalpore nella comunità locale.
Il vescovo della diocesi ha avviato un’indagine interna e ha sospeso il sacerdote dalle sue funzioni. Il prete si è detto dispiaciuto per l’accaduto e ha chiesto scusa alla comunità. Ha affermato di aver fatto uso di cocaina solo una volta e di essere pentito del suo gesto.
Ha inoltre dichiarato di essere pronto a seguire un percorso di riabilitazione. La vicenda del prete colombiano è un esempio di come la droga possa colpire chiunque, indipendentemente dalla posizione sociale o dalla professione. È importante ricordare che la cocaina è una droga pericolosa che può avere gravi conseguenze sulla salute e sulla vita delle persone.
